23 giugno 2008

la mia Shangri-là?

la Val d'Aosta. Non può essere un altro posto! Lì potrò insegnare ai cerulei e vispi aostani, scorrazzare tra le comunità montane, adagiarmi nei prati al fresco dell'ombra dedito a centinaia e centinaia di letture, scrivere le mie memorie(?), assaporare carni, formaggi e salse di prima qualità, perdermi nello splendore del paesaggio al tramonto, ritrovare il vigore corporale, essere soprannominato "il maestrino della penna rossa e la mela verde" e, circondato da lontre saltellanti in festa, fermare in quell'istante l'eterno Amore e bramare di non voler più tornare. Ma ospito.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io spero non ci andrai mai. Perchè ti voglio bene. Per me sarebbe l'inferno, non ci credo che qualcuno lassù viva felice.

Anonimo ha detto...

è un richiamo. Mi sa devo andare a tagliarmi i capelli.. non hanno più un senso.

Anonimo ha detto...

Dato che le lontre hanno bisogno almeno di un ruscello, ne avrai uno vicino casa, proprio come Anna dai capelli rossi! Bravo bravo...

Anonimo ha detto...

Uh. E che é sta cosa della Valle d'Aosta? Ma perché non la capisco? Uh. Mi crei qualche problema di identità, lo sai???? ghghghgh

Flac ha detto...

ma è bellissimo il nuovo sfondo del blog...stasera ci sei?

Anonimo ha detto...

Sei il dio delle lontre.

Anonimo ha detto...

yes i am.

fla il mio sogno è insegnare in val d'aosta..me ne sono innamorato da quando la vidi per due viaggi alle medie.