24 marzo 2010

incipit vita nova??



io che ritrovo la mia usuale instabile serenità. "Perchè non me ne frega un cazzo di niente e di nessuno, sto a Barcellona, mangio la paella e la mia vita è al top!!!!!" (Vì je t'adore! Mai più accollo!! Voglio essere Fresh toda la vita nella movida. E solo mirare alla prossima meta)


15 marzo 2010

uhm, e meno male che è arrivata Ofelia

è triste quando perdi qualcosa di importante, ma è ancora più triste sapere che non c'erano alternative. In ogni caso, un giorno capirò come mai tendo a rendere la mia vita un film. Eccessivo, drammatico dopo tante risate, francese e surreale, immerso in una malinconia da sogno, con tante ferite, tanta amarezza, tanta rabbia. Alla fine sono io quello davvero psichiatrico, e non Amore14 (la Smi) come le dico sempre: lei è una bellissima scelta.


Portami via; su nella pace serena del cielo,
lassù dove splende, neve incendiaria,
polline d'altri mondi radiosi, d'altri soli ardenti,
la bianca dinamite delle stelle.
[Devo incanalare questa rabbia.. Ofeliaa aiutami con Govoni!]

5 marzo 2010

...

"è un rapporto strano?" "sarebbe strano per te avere dei rapporti normali!".

2 marzo 2010

in tesi.. "salve prof., sono il ragazzo govoniano"

Non tentarmi! Le tue languidezze
non fanno che inasprire la feroce
bestia della mia noia. La tua voce
ha perduto le sue soavezze.

Sono sazio e nauseato delle ebbrezze
della tua carne: sul tuo corpo atroce
mi c'inchiodasti come su una croce
coi chiodi lunghi delle tue carezze.

La lividognola tua bocca, spugna
di baci, che la mia voluttà
abbeverò sì spesso, ora mi ripugna.


Ma tu non credi! E il tuo riso assassino
scruta il fianco de la mia sazietà
come l'infame lancia di Longino.



....Perchè se tu mi parli io non t'ascolto?
Io le tue parole non le sento:
sono preso come in un incantamento
paradisiaco e niente altro ascolto

che il tuo ansare e l'ansito del mare,
non vedo che i tuoi occhi e quel celeste
non sento che il fruscio della tua veste
e il tuo odore che mi fa tremare. (..)

Senti il mare come piange! Ma sereno
è il cielo e la divina amante mia
tu sei, la mia straziante poesia,
tu che mi guardi e stringi al seno.

Mentr'io sorseggio il vino dei tuoi occhi
come calici chiari nel convito
rosso della tua bocca, oh lo squisito
filtro! oh il brindisi azzurro dei tuoi occhi!