17 dicembre 2009

saggezza bimba (4)

son stato molto tentato di lasciare il lavoro coi fioli per concentrarmi solo sugli studi, la tesi quasi imminente et similia. Volevo puntare a realizzare tutti i miei 4 sogni nel 2010. Però alla fine ho ottenuto una piccola riduzione delle ore e proverò a Fare ogni cosa (spinto dall'illusorio motto "tutto ciò che dipende solo da me, posso realizzarlo!" Ollè).
L'illuminazione fallèta di continuare l'ho avuta comunque da una bimba solitamente molto restia alle varie attività creative che le si propongono. Le ho Fatto inventare una favola insieme alla madre, ed era troppo dolce. Son troppo sensibile in questo periodo? Da notare la loro fissazione per la tematica amorosa, il disincanto nei confronti degli uomini bambocci e l'esaltazione della donna little princess.

"C'era una volta una principessa brutta. Talmente brutta che il suo popolo la confinò in una torre diroccata e isolata, in mezzo a una palude sulfurea. Suo guardiano era un fantasma fornito di ascia e catene; questi aveva paura di tutto!, tranne che della bruttura del mondo. Triste, solitaria e persa nei suoi sogni, la principessa aveva la sola compagnia di un rospo chiacchierone, che talvolta le Faceva visita. Un dì, il rospo la informò che si stava avvicinando la notte delle sirene sulfuree: in quella specifica notte, le bellissime sirene uscivano dal lago e tutti gli abitanti del Bosco Inquinato facevano festa e grande era la probabilità di incontrare l'amore. Il rospo andò baldanzoso pure lui e riuscì ad abbindolare una rospa stupida che veniva dal Bosco Pulito, "perchè le rospe ci cascano immediatamente se uno le stordisce di chiacchiere, e poi si sposano subito, commettendo un grave errore".
All'improvviso, una stella cadente cadde a fianco del laghetto, e si trasformò in un bellissimo principe. Egli rifuggì le sirene, e incontrato il rospo chiacchierone venne a conoscenza della tragica storia della bruttissima principessa. Colpito, si diresse verso la torre; fece scappare il fantasma; la incontrò e in un sol sguardo la amò: "per me sei la più bella donna che esiste su questa terra". Così le disse, e la baciò, e presa una stella del cielo in mano, ne Fece una carrozza e la portò nel Mondo dell'Incontrario, da dove proveniva. Qui infatti la bruttezza era vista come bellezza e viceversa: lei lo vedeva bellissimo, e anche per lui, lei era la meraviglia Fatta persona. I due non poterono che amarsi fino alla fine del loro tempo. Ma c'è una postilla da Fare: la principessa non aveva aspettato passivamente che il suo principe le venisse incontro: bensì era stata lei stessa, con la potenza della sua mente e del suo desiderio, a crearlo e a Far sì che la venisse a salvare".

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