1) con le dita ho spento tutte le luci della palestra. La leg extension era noiosa. Son troppo surreale.
2) alla Feltrinelli, un uomo interessante abborda la cara SignoraMia (e anche io avrei risposto allo stesso modo: perchè amiamo l'incanto, il sogno e non la realtà): "Ciao, mi ha Fatto piacere ritrovarti qui per caso dopo anni, ti va di rivederci?" "sì, qui alla Feltrinelli" "ma io non vengo quasi mai qui.." "male!!" "allora Farò in modo di essere qui per riparlarti ancora".
3) ciò mi ricorda il mio primo "tarocchissimo" incontro con l'ex: in via dei Priori, uno scontro, a me che mi cadono i libri e le fotocopie. Ma quanto stavo di fuori per raccontare a tutti gli amici comuni e non questa versione, spacciandola come quella ufficiale? E meno male che ora sono così maturato. Eppure l'incontro originale non era malaccio: al negozio dei fumetti, -"io ci vengo tutti i giovedì!" e poi dalla settimana successiva cambio giorno e vado solo di martedì!-; non avrei mai immaginato che qualcuno andasse tutti i giovedì sperando di incontrarmi per caso e attaccare bottone. Son stato molto molto fortunato.
4) la nebbia fitta nel parco, dopo il tramonto, densa, ocre-grigia. Bellissima. Le luci delle macchine che filtravano ogni tanto dagli alberi, irrealissime; i fioli che correvano adrenalinici come in E.T. di Spielberg.
5) io che vorrei andare improvvisamente in un bosco con questa atmosfera da sogno e camminare e chiacchierare e ascoltare per ore. Chi viene??
6) io e il bimbo-demone. "Lo sai che sto bene con te quando sei tranquillo, non come l'ultima volta, ti ricordi? Mi piace quando sei felice" "anche a me piace vederti felice, Luca".
7) io che sto fuori come le mie piantine sul balcone. Che tra un pò rientreranno in casa, perchè l'inverno sta diventando troppo pungente. Sto migliorando.
26 novembre 2009
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1 commento:
tvb
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