Tutte le esperienze, belle brutte insignificanti grandi andranno a confluire nel libro che ho abbozzato. Il mio "famoso" fantasy latinista sul suicidio, che finora è solo sui nastri registrati durante la mia convalescenza post-operatoria, prima o poi deve vedere la luce nella scrittura (non è truce, eh. Nè una minaccia. Un mio bisogno).
16 novembre 2009
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1 commento:
MI FAI PENSARE AL "NOTTURNO" D'ANNUNZIANO...SOLO CHE LUI SCRIVEVA SU STRISCIOLINE DI CARTA....TU SU PLASTIC-TAPE..COME SEI "AVANTI"
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