l'altro giorno stavo in compresenza al lavoro con una mia collega adorabile, e con due bimbi. Li avevamo portati in un piccolo parcheggio non più utilizzato per Farli andare un pò in bicicletta, perchè avevano bisogno di aria pulita oltre che della nostra gioiosa compagnia ("ohohoh, ma quanto passa veloce il tempo quando ci si diverte!"). Ordunque, abbiamo avuto l'idea di Farli sfidare in un percorso a tempo, e giù a spostare nel campo bidoni dell'immondizia, sassi, piccoli vasi. La mia collega, entusiasta della nostra creazione, parte con un trip assurdo secondo cui i bimbi sono dei cavalieri venuti da lontano, in sella ai loro destrieri, e li Fa presentare e inveire l'uno contro l'altro con delle promesse di vittoria; io la seguo a ruota nel suo alluci-trip e lei diviene la Regina delle Oche (con queste al suo fianco starnazzanti), che decide le regole con intercalare solenne, mentre io divengo il Gran Giambellano (il presentatore, che è pure il Custode del tempo: "ed ecco che, con indomito coraggio, l'impavida condottiera si appresta ai blocchi di partenza, colei che sola ha osato sfidare il mondo degli uomini. Vuole Fare una dichiarazione?" "-la bimba, trepidante- sì, se vincerò darò i soldi ai più poveri" "si alza un boato da una piccola parte del pubblico sporca e dai vestiti laceri. Tutti sputano a terra, felici" "-la mia collega- sempre allegro tu, eh! Allora bimbi, qualcuno di loro urla 'Pane Pane'!!" "ebbene sì, perchè non avevano pane, ma avevano le brioches").
Momento clou: a metà del torneo, spontaneamente io e la Regina delle Oche iniziamo a impersonare persino il pubblico: "ooooh!! Nooo! Ooooh!! Lalalalaaà Quaquaquaquaaa", e a quel punto si ode nitidamente la voce di uno del gruppo dei ragazzi del barettino lì a fianco, che stavano seduti a rimirarci: "ma chiavate!!!".
2 settembre 2009
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1 commento:
Saggio consiglio.
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