[In palestra, oltre a Ciuffettino e Bingo, chiacchero sempre amabilmente con SignoraMia, una signora tonica, vamp e finta quarantenne: "Complimenti per la forma fisica!" "anche per la pancia? Ohohoh e pensa che potrei essere tua madre!" "ma come, ti avrei dato sui quaranta anni" "mica li ho quaranta anni.. trentanove, trentotto" "ah, ma io ne ho quasi 24.." "le ragazze possono Far figli anche a 14 anni". Ed io, sottovoce, a Ciuffettino: "Secondo te la nostra comune amica può avere 38 anni?" "ma ci credi!!!!!!!" "ah! Un'altra che mente spudoratamente sull'età".
Ogni tanto ordunque entro in sala e le declamo qualche avvenimento ai confini della realtà o qualche poesia, con Ciuffettino che si aggiunge con le sue visioni dell'Apocalisse o della vita di qualche artista o santo (ma in palestra, 'ste robe deliranti??); stasera, visto che Gian me l'ha rimessa in testa, le decantavo Alda Merini, e lei, anch'essa fan, mi ha risposto a memoria con un'altra sua poesia (qua sotto). E c'era solo la sua voce squillante, a dominar con l'incanto sudore, grugniti, sussurri animaleschi, pesi schiantati a terra e la Bratz sudamericana che circospetta si confidava con Ciuffettino: "Mi guardano" "eh?" "mi guardano, vedi?" "ma chiiiiiiii??" "i ragazzi, no!!!" "...".]
E più facile ancora mi sarebbe
scendere a te per le più buie scale,
quelle del desiderio che mi assalta
come lupo infecondo nella notte.
So che tu coglieresti dei miei frutti
con le mani sapienti del perdono...
E so anche che mi ami di un amore
casto, infinito, regno di tristezza...
Ma io il pianto per te l'ho levigato
giorno per giorno come luce piena
e lo rimando tacita ai miei occhi
che, se ti guardo, vivono di stelle.
16 giugno 2009
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2 commenti:
Quindi quandi Ciuffettino mi chiamava signora mia mi paragonava a Signoramia? Ma io non li dimostro 40 anni...
no, prima di essere un soprannome è un suo intercalare.
tu ne dimostri 16.
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