domani è il fatidico giorno del supporto col laser. Ovviamente, considerando gli occhi la parte più sensibile del mio corpo, sono leggermente leggermente in ansia, sia per la bruciatura in sè, che per i rischi di questa e della degenza, che per l'utilizzo abbondante di collirio, con cui ho sempre cozzato (e mi pare strano che potrei abbandonare gli occhiali, Amy, da domani). Per adesso la mia florida immaginazione, che mi rende la realtà più bella, mi ha portato a visualizzare me stesso nella mia camera, al buio, con gli scuri, con gli occhiali da sole, i familiari (rigida selezione) appresso e gli amici tutti volitivi che portano patatine o cioccolatini, la Manu con i suoi audiolibri(!), Conchi che mi legge Anna dai capelli rossi e la Smi che vocia più di tutti perchè il bassotto di mia madre le urina sul giubbotto (è già successo), e alla mia sinistra una pila di estathè vuoti. E poi, il primo giorno d'aria che riesco: io che persevero con gli occhiali da sole, mentre a Cortona fiocca.
15 febbraio 2009
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1 commento:
Fashion come Madonna ai tempi degli occhiali da sole di notte.
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