gli aforinKi (120)

[manu, ma dù è lo storpio di Ribera? alias la Speranza? cmq sò rincoglionito. l'altra notte ho tirato avanti con la tesi fino alle 6 inoltrate di mattina, e mentre stavo sotto le coperte il cinguettio degli uccellini me pareva una melodia rock proveniente da sotto il balcone di camera mia, ed addirittura mi giravo nel letto spazientito. oggi ci ho lavorato poco più di 10 ore, neanche tanto, ma per me neanche poco, Assy, ed adesso mi immagino già la faccia di lei schifita che scorrerà questa sessantacinquina di pagine (e secondo i progetti di lei, siamo a meno della metà) leggendo qua e là e commentando qua e là che non le va bene e che lì approfondisco troppo e di là nulla e che il suo preferito -uno storico random a caso ad ogni nostro nuovo incontro-, che è fondamentale ci sia, non c'è e che i bordi delle righe o come se chiamano arrivano a coprire tutta la pagina, al che io le dirò che Word non lo conosco così bene Maria ed è già un miracolo che c'ho messo le note, allora lei mi dirà che l'interlinea però l'ho messa, al che io le dirò che l'altra volta mi aveva fatto due palle perchè l'interlinea non c'era nonostante io le avessi ribadito che quelle pagine che le stavo mostrando non erano della mia tesi bensì du fotocopie. ho fame. non ho rimpianti per aver scelto storia contemporanea, nu nu nu. ma poi, chi la vorrà mai leggere questa tesi così truce? o ascoltarla quando la esporrò -se mai-? alla smilza l'altra sera gliene ho parlato 30 secondi e lei già si era ammutolita ronfante ed immaginavo la sua famosa bavicchia all'altro capo del filo. cmq, è sto qui. pare sia stato un bell'uomo.]