3 aprile 2008

io credo

che non ci credo.. davvero. avevo già preparato il filmato da mettere oggi in caso di grigia dipartita (a seguire), e invece.. la giornata era iniziata bene: sapevo che la manuelita e la seriRasta avevano acceso un cero anglicano da londra per le 10 di mattina, e in effetti i prof. avevano iniziato di buon'umore, domande non improbe, sorrisi: 2 promossi su 3. poi, l'inizio della caduta nel baratro: ho urgenza di andare al bagno, i tipi iniziano a urlare e a bocciare un pò spazientiti, ci mettono in una stanza con scritto "silentium", faccio amicizia con una biondina adorabile di terni che è da 10 mesi che prepara quest'esame e l'amica sua, e quello e quell'altro(io sono uno particolarmente socievole agli esami), scappo a casa di sgrì a defecare dato che nel bagno dell'uni non c'è carta igienica; torno e su una diecina di persone solo 3 promossi. inizio a ridere isterico dopo 9 ore di attesa, le ragazze in lacrime che escono iniziano a moltiplicarsi, una questiona con un prof. per una ventina buona di minuti dopo un "lei non sa l'italiano, prima lo impari e poi saprà il latino, io non ci credo che ha dato degli esami di italiano", entra la tipa bionda che ho conosciuto adorabile (e che sapeva) che viene messa sotto torchio sulla metrica, risponde ma esasperata tira tutto all'aria tra cui un vocabolario per le scale e scappa via urlando "son 10 mesi che vomito per questo esame, non mangio più, è il mio ultimo esame mò basta, smetto", va sul balcone disperata con la segretaria del dipartimento che la segue preoccupata "occhio che quando uno è disperato lì c'è un balcone, voi ragazzi siete così buoni,troppo buoni, quanto loro stronzi!", bocciano anche gli altri due con cui avevo fatto conoscenza, dispiaciutissimo entro che è il mio turno, in preda a un sorriso convulso inizio a dire che Orazio ed io abbiamo molto in comune (ed è vero), sono agitato ma rispondo sulla grammatica (tanto che quello che m'aveva bocciato a letteratura è soddisfatto), toppo disperatamente sulle UOVA di orazio, i prof. ironici mi dicono che queste uova mi saranno indigeste per un bel pò (che segno è? proprio le uova che mia madre ha detto che non avrebbe più benedetto se non avessi passato questo esame).. esco, mi invitano ad entrare con la campanella, MI VOTANO il mio ULTIMO esame della triennale (e sarebbe stata anche l'ora, ma che italiano pessimo ho?).. io credo. no, non ci credo. sono uscito e son già ubriaco che ho incontrato due mie amiche e ci siam fatti una birrozza. cioè, io credo davvero. il mondo a colori.. non ci credo.


8 commenti:

martj ha detto...

BRAVO!!!! Sono davvero contenta per te!!!!!!

SerialLicker ha detto...

grande Rin... e ora fila a bere e a broccolare la biondinaditerni

Rin_ ha detto...

eheh l'altra sera mi son dato fin troppo all'alcol. tanto che dovevo andare al comple di un amico a piedi e sono riuscito a perdermi e vagare 30 minuti non si sa dove con la smilza al cellulare. quindi tonalità di voce prossima all'urlo

Rin_ ha detto...

tra l'altro la bionda è una delle due ragazze più belle della mia facoltà ed è a modissimo, non ha fatto che ridere tutto il tempo (prima di entrare, ovvio). ha scaraventato un vocabolario per le scale che per poco non chiappava l'amica sua

Anonimo ha detto...

30 minuti dopo??? Sei arrivato con un ritardo di un'ora e mezza!!! Ma ti perdono, sono contentissimo che tu abbia passato l'esame. Ma in realtà nascondo l'invidia maligna che provo. LUVIUU

Anonimo ha detto...

GRANDISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

Concediti tutti i festeggiamenti del mondo, eh!

Anonimo ha detto...

Ma questa non me la ricordo! Perché parlano in latino? In omnia paratus vuol dire pronto a tutto? Ma alla fine Rori si spiaccica? Sai che Lorelei in una lingua nordica non meglio specificata (forse tedesco, forse danese, chi può dirlo) vuol dire Sirenetta? Cioè, era il vero nome di Ariel.

Anonimo ha detto...

oh yes, in omnia paratus!! m'ha fatto troppo ridere sta cosa.. come il "suspicite"(guardate in alto). se potrà.era una puntata delirante del periodo odioso di rury, tranne appunto quando si getta contorniata dalla confraternita che parla correttamente latino