21 aprile 2011

io e Nada

la mia guru. Strepitosa. Ci ho parlato, di Virginia Woolf. Siamo tutti come un'onda che va a morire sulla spiaggia.. sperando di non incoccare in qualche scoglio prima che sia il tempo. E ci incrociamo con onde sempre sempre diverse. Ne lasciamo tante indietro, e andiamo avanti, con la gioia malinconica di andare avanti.
Ed anche io stasera, con tanto gelato frutti di bosco condito da more potrei dirmi:

Raccogliti
non perdere niente
è tutto così importante
quello che sembra inutile
raccogliti
non ti buttare via
tieni il valore
delle cose più piccole
grandi sono i dolori
che nemmeno ti accorgi
di tutti i colori


A Firenze, quando Nada cantava questa canzone (straordinaria), la signora anziana dietro di me esclamava "Ohi ohi che cosa abbiamo fatto di male!". Eppure, le ferite del mondo sono così chiare e bisogna raccoglierci nell'oceano. Gliel'ho detto, a Nada! ma non abbiamo fumato il sigaro. Era alla mano e di una dolcezza sconfinata.

2 commenti:

conchi ha detto...

lei è stata fortunata conoscendoti...

Rin_ ha detto...

seeeeee
ma la prossima volta riuscirò a carpirle una foto.
:-)
conchigliaaaaa