qualcuno fuori sul terrazzo della mia cucina a fumare sulla sdraio, ed io dentro che metto Nada a palla in modo isterico, dopo la visione del documentario (poeticissimo) su di lei. E metto questa canzone, che mi piace così tanto, e declamo a memoria il testo e gli do un senso compiuto mentre osano rimbrottarmi che per via delle mie farneticazioni non si riesce nemmeno a seguire la musica.. E comunque Nada figuriamoci se stona, quelle che sembrano stonature sono in realtà viaggi armonici tutti suoi all'interno della melodia.
Alla fine leggerò il suo libro, "il mio cuore umano". Dovrebbe iniziare con la profezia di una zingara alla madre incinta, "sarà una bimba, e vi porterà in giro per il mondo" ; la madre era debole mentalmente ma riuscì comunque a portare a termine la gravidanza, e tutt'ora la figlia le Fa visita dove è ricoverata e le canta delle canzoni di Chiesa ("a volte parlavo con la mamma che mi ero inventata, che non piangeva, che era dolce, comprensiva e stava sempre bene e mi aiutava a crescere”). Nada, rossa e diversa fin da piccola, bella e dalla voce intensa sin dai 15 anni, che sente il fruscio dei fantasmi nei castelli e ama la sua campagna, che ha preso il nome dal "nada!! (non voglio niente)" della zingara alla madre, mi ha sempre accompagnato con le sue canzoni (Manuela: "Perchè, come dice Mia, bla bla bla..va ascoltata" "ma scusa, è come dice Nada, bla bla bla.." "sì infatti, lo dice anche Mia poi, bla bla bla" "visto, entrambe dicono grandi verità").
Nada lascia il suo paesino per la prima volta appunto a 15 anni, per andare a Roma a inseguire il sogno della madre e pur avendo il cuore malato..: "Il mio sguardo scorreva sulla mia vita come il treno su quei campi. Vidi tutte le cose che amavo, a occhi aperti, su quelle case che tremavano, su quegli alberi che sparivano, e il dolore era così forte che ebbi paura per il mio cuore umano".
Ti troverò quando non saprò dove andare
e mi terrai compagnia quando non avrò da fare
e troverai in me qualcosa di te
che ti farà rabbrividire
le paure il dolore l'amore, il sentire
cose che si stratificano sulla pelle..
Ti cercherò nel profondo del mio cuore
e riderò così tanto che mi sembrerà di aver pianto
e troverò in te un silenzio che mi farà dimenticare
le paure le angosce l'odio il dolore,
cose che si modificano con l'andare del tempo
ma non si cancellano.
27 agosto 2009
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1 commento:
oooh ti voglio bene Rinuccio, grazie ...mi tocchi sempre il cuore....
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